Un Professore, tre Ricercatori e una dottoranda dell'Università di Torino, nei Dipartimenti di Neuroscienze, Psicologia e Informatica - accomunati dalla passione per i giochi di ruolo (GDR) - hanno avviato un progetto di ricerca per studiare il potenziamento di quelle competenze che si acquisiscono con l'esperienza - di cui fanno parte ad esempio la comunicazione, la collaborazione e il problem solving - meglio conosciute come soft skills.
Per capire i vari meccanismi sarà necessario monitorare il cervello in azione mentre le persone giocano e grazie alla fNIRS (functional Near-Infrared Spectroscopy) sarà possibile creare una mappa dell'attività cerebrale in tempo reale. Sarà inoltre monitorata l’interazione sociale e il coinvolgimento emotivo e come possano influire sull’apprendimento usando l’hyperscanning, una tecnica di EEG sincronizzata tra diversi soggetti.
Anche i training del Neurofeedback hanno alla base il concetto di "gioco": tramite scenari e giochi personalizzati le capacità cerebrali migliorano, i processi fisiologici del corpo si rafforzano, e risulta più facile rilassarsi e affrontare situazioni complesse.
GEA soluzioni crede fortemente nella ricerca e ha deciso di contribuire allo sviluppo di metodi terapeutici basati sul gioco per trattare persone afflitte da disturbi quali ansia sociale, ADHD, o disturbi dello spettro autistico.