Droga, alcol e soprattutto gioco d’azzardo patologico sono esplosi di nuovo con il lockdown, le limitazioni agli spostamenti, le chiusure di sale slot e problemi lavorativi ed economici.
In questo articolo vengono riportati i dati aggiornati e allarmanti sul numero crescente di persone che in Italia soffrono di ludopatia, ancor di più nel periodo post-quarantena e di come la "solitudine forzata" abbia costretto questi soggetti fragili a convivere 24 h su 24 con i propri familiari portando inevitabilmente all'aggravarsi delle tensioni latenti.
Molti soggetti presi in carico presso centri specialistici, come quello de La Promessa a Roma, hanno riportato negli ultimi mesi accentuazione di disagio, ansia, aggressività oltre a stress e disturbi del sonno.
Il suggerimento è quello di chiedere supporto a strutture dotate di équipe multidisciplinari, in grado di capire l’entità del problema, seguire passo dopo passo il paziente e porre in essere le procedure terapeutiche più adatte al singolo per accompagnarlo fuori dal tunnel.
“Sempre con la consapevolezza che – chiarisce il dottor Fanella – anche le terapie più innovative, come la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS), che stiamo peraltro sperimentando da qualche anno nel nostro Centro con risultati assai incoraggianti, funzionano e riescono a far superare lo scoglio della dipendenza solo insieme e accanto alla volontà del paziente di guarire. E al prezioso e necessario supporto dei suoi familiari”.
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Il Centro La Promessa utilizza il nostro stimolatore magnetico MagPro R30.