Il webinar gratuito si terrà il giorno 23 febbraio alle 16:00.
Grazie ai progressi della sanità pubblica e della medicina, l'aspettativa di vita della popolazione mondiale continua ad allungarsi. Sebbene una vita più lunga sia un'opportunità unica per la società di beneficiare della saggezza e dell'esperienza degli anziani, l'invecchiamento è tuttavia anche il principale fattore di rischio per i disturbi neurodegenerativi come il morbo di Alzheimer.
Un substrato neurobiologico fondamentale del declino cognitivo e della neurodegenerazione sembra coinvolgere l'alterazione dei processi neuroinfiammatori con la deposizione associata di proteine aberranti nel cervello, come l'amiloide-β (Aβ) e la tau fosforilata (p-tau). Un recente lavoro pre-clinico del MIT rivela che l'induzione di rapide oscillazioni cerebrali nella banda gamma nei topi può modulare l'attività della microglia, modificare i processi infiammatori cerebrali e portare alla clearance della deposizione di Aβ e p-tau in un modello di ratto del morbo di Alzheimer.
La traduzione di tali risultati per gli esseri umani potrebbe avere un impatto trasformativo per i pazienti con malattia di Alzheimer e demenze correlate, anche alla luce dei recenti fallimenti degli studi sui farmaci.